Chiaroscuro 2

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Lucio: Bruno alzati. Sono le 8 ormai.

Bruno: Lucio, lasciami stare. Che cazzo rompi alle 8 di mattina.

Lucio: Dai, muoviti!

Bruno: Lasciami dormire un’ora e poi mi alzo.

Lucio: No, Bruno. Fai sempre così, poi non ti alzi prima delle 11. Va che la vita non si è arrestata!

Bruno: Ah no?! Siamo chiusi in casa. Non possiamo uscire e non possiamo dunque fare nulla.

Lucio: Interessante che per te la vita perda di significato nel momento in cui non esci di casa. Vivi per gli altri o per te stesso?

Bruno: Lucio, sono le 8:03. Non iniziare coi tuoi ragionamenti da “personal trainer”.

Lucio: Son sveglio ormai da due ore. Per me è quasi giornata piena ora. Effettivamente per me, tutta la giornata è piena. Comunque, non sviarmi. Tu non puoi lasciarti allo sbando solo perchè sei in casa.

Bruno: Ok, ho capito che tanto non mi lasci dormire…

Lucio: Lo faccio per te.

Bruno: Ma dimmi un po’, caro Lucio, ma tu che ne sai di cosa sia giusto per me? Magari lo so io cosa sia giusto per me. Lasciami decidere da me.

Lucio: Non mi hai ancora risposto.

Bruno: Ok. Beh vedi, per me la vita ha senso solo quando vedi gli altri, o meglio, quando gli altri mi vedono.

Lucio: Ma perchè? Perchè dovresti negarti attenzione al tuo vivere solo perchè non sei visto?

Bruno: Perchè finalmente posso essere quello che volgio. Niente giudizi. Niente pressioni. Niente regole standar del cazzo a cui devo sottostare per avere uno stupido riconoscimento che non vale niente, ma che significa rovina quando non lo si riceve. Ecco perchè non faccio nulla. Ora posso stare sul divano, ingrassare, ruttare, smettere di mettermi il fonditinta per piacere agli altri. Lucio, non faccio niente perchè finalmente nessuno mi obbliga a conformarmi.

Lucio: Direi che però più che perdere senso, per te la vita ora ha perso la sua rigidità.

Bruno: In effetti è stata una liberazione rimanere chiusi. Ma tu, Lucio; perchè continui a stare dietro a ritmi assurdi? Sei a casa, non devi vivere come se non lo fossi? Perché ti alzi alle 6 di mattina? Per arrivare in orario in salotto alle 8:30?

Lucio: Sinceramente perchè ho cura di me. Io non mi alleno, non studio, non cerco di stare al meglio per riceve il consenso delgil altri, ma perchè mi piace e voglio stare bene. Io ci tengo a me stesso. A differenza tua.

Bruno: Ma guardati. Ti alzi alle 6. Ti alleni due volte al giorno. Lavori più del dovuto. Leggi almeno cinque ore. Ti sei messo a studiare botanica e architettura. Cazzo Lucio, ma che te ne fai di quella roba? E non venirmi a dire che è per cultura generale, per il tuo benessere mentale, perchè vedo che stai studiando come se stessi preparando un esame. Qui il ridicolo sei tu.

Lucio: Io lo faccio perchè non volgio arrendermi a questa situazione. Siamo chiusi, si potrebbe dire ingabbiati, se mi dovessi lasciare nadre dopo non riuscirei più a ricollegarmi.

Bruno: Allora lo vedi? Mi hai fatto tanto la predica che io prima mi curavo solo per il giudizio degli altri, ma tu, caro mio, sei pressato dal tuo stesso giudizio. Sei stressato e obbligato ad essere sempre al massimo,a prepararti al meglio per non perdere il passo. Il tuo demone non è il prossimo, ma sei tu stesso, Lucio.

Lucio: Torna a dormire Bruno. Forse è meglio.

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