Bruno: Siamo qui da 364 giorni. Ne rimarremo altri 1000 di questo passo.

Lucio: Ne sono già passati 364, tra poco finirà.

Bruno: Lucio, cazzo! Non è tutto rose e fiori.

Lucio: Bruno, per favore, non è tutta merda.

Bruno: Certo, va tutto alla grande, è solo quasi un anno che siamo qua chiusi in casa per allerta guerra. Ma tutto va bene. Ma poi, questa guerra c’è davvero? Io son convinto che ci stiano imbrogliando. Ci voglio rinchiudere in casa, per dividerci, per indebolirci. Non c’è nessuna guerra là fuori.

Lucio: Ma scusa non hai sentito gli spari e le esplosioni? Non hai letto le notizie? Non hai sentito che alcune persone son morte? Son convinto che se ci hanno chiesto di stare chiusi in casa, ci sia un vero motivo. Alla fine stanno cercando di proteggerci.

Bruno: Certo che ho sentito e letto tutto, son sempre stato qui con te. Non te ne sei accorto? Comunque secondo me son tante stronzate messe assieme. Non ti rendi conto che ci stanno solo illudendo? E’ solo un altro stratagemma per aumentare il loro controllo su di noi. Ci vogliono proteggere? Io devo imparare a proteggermi sul campo, non dentro una palla di vetro.

Lucio: Ma come fai a non credere a così tante notizie che confermano la stessa cosa? Loro hanno pensato a tutto. E poi il controllo è alto perché così sapendo di più possono aiutarci meglio. Certo, bella idea uscire impreparato, così oltre a poterti far ammazzare metti a rischio anche la vita degli altri.

Bruno: Ma tu, Lucio, come fai a vedere sempre dei fiori in un campo di letame. Vedi tutto come se ci fosse sempre un lato buono o positivo, o peggio, che ci sia solo un lato positivo. Ricorda che illuminando crei anche l’ombra.   

Lucio: Semplicemente non credo che una nuvola possa oscurare il mondo. E poi Bruno non puoi sempre essere così complottista. Perchè il mondo dovrebbe organizzare tutto questo contron di te? Alla fine tutti si aiutano fra loro, perchè dovremmo sabotarci l’un l’altro?

Bruno: Vedi?! Questo è il tuo problema! Non riesci a vedere l’intero! Io non sono complottista, semplicemente penso che ognuno badi prima a se stesso che al prossimo e ciò mi sembra naturale. Se siamo in due e c’è cibo per uno solo, io preferisco prenderlo tutto che dividerlo. Se siamo in due e c’è cibo per quattro, io lo voglio tutto, perchè non so se avrò cibo a sufficienza nei prossimi giorni. E poi se son debole non posso aiutare il prossimo.

Lucio: Dubito che tu possa aiutare il prossimo se prima lo lasci morire. Come puoi pensare solo a te stesso se quando vivi solo gli altri che danno senso alla tua vita? Alla fine la vita ha senso solo quando sei col prossimo. Se c’è poco cibo e siamo in tanti, io quel cibo lo divido, perchè se gli altri stanno bene anche io sto bene. Così possiamo aiutarci tutti. Proteggo me stesso e così anche gli altri. Sto a casa e non metto in pericolo nessuno.

Bruno: Bello il tuo mondo di luci. Come fai ad essere sicuro che nessuno penserà solo a se stesso? Perchè se gli altri vivono e fregandomi stanno bene, io devo stare a guardare e a farmi predenre a schiaffi? Eh Lucio? Io sto a casa, gli altri escono. Loro rischiano di morire e far morire, intanto si godono la vita e se ne fregano. Mentre io sto qua, fermo, a marcire. La tua idea di mondo esiste solo nelle favole.

Lucio: La tua idea di mondo esiste solo negli incubi. C’è sempre una luce nella notte. La Luna potrà svanire per un po’, ma farà sempre ritorno. Se aspetto che il prossimo faccia il primo passo, nulla potrebbe cambiare.