Oggi abbiamo la tristezza. Questa emozione si pensa che sia facilmente nascondibile o trascurabile, come se non avesse una vera importanza. Eppure quando qualcuno è triste, per quanto possa essere bravo a nasconderlo a se stesso, gli altri lo capiscono subito. Ma perchè la tristezza è importante? E perchè non si può nasconderla agli altri, però a se stessi sì?

Ebbene la tristezza è come un vestito rovinato. Immaginatevi la tristezza come una maglietta bucata o sporca. A se stessi è facile da nascondere, ci si mette sopra un maglione oppure semplicemente non ci si guarda “allo specchio”, in tutti i sensi. Però chi ci incontra la vede la maglietta rovinata, anche perchè prima o poi il maglione lo dobbiamo togliere. La tristezza possiamo ignorarla, ma così semplicemente non affrontiamo il problema, bensì lo manteniamo vivo e vegeto. Nascondere a noi stessi la tristezza è come sapere di avere un serpente in giardino e anziché ucciderlo o scacciarlo, lo lasciamo vivere e crescere indisturbato. Ci manca ancora una domanda: perchè la tristezza è importante? Ritorniamo alla maglietta sporca o bucata. Quando ci accorgiamo di avere una maglietta rovinata non capiamo che forse è il momento di cambiarla? Ecco a cosa serve la tristezza, a capire quando è arrivato il momento di sistemare qualcosa, è come un’allarme che ci avvisa che qualcosa è e va cambiato.