8) A caso

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Gigi ti sei alzato, sei un po’ stanco. Scendi le scale. Oggi nessuna sveglia e nessuna colazione pronta. Prepari il latte, prendi i biscotti e ti siedi. Ti giri per prendere un cucchiaio ma fai cadere il latte caldo. Vabbè, pulisci. Riprepari il latte e vai in salotto. Prendi la lampada della zia e la sposti. Per oggi basta così. Osservi alcuni oggetti. Pensi che sia giusto cambiare, ma che non serva stravolgere il mondo. Magari alcuni li lascerai lì, dove sono. Sali le scale. Entri in camera ma scivoli su una palla da tennis di tuo padre. L’avrà dimenticata. Però ti fa male il gomito adesso e sei arrabbiato. Scendi con un maglione, faceva un po’ freddo. Oggi è quella tipica giornata dove c’è il sole ma all’ombra si congela. Riprendi posizione sul divano e trovi una merendina al cioccolato. La mangi e sorridi, <che fortuna!>. Così si dice. Fortuna e sfortuna. Ma cos’è sta fortuna. Alla fine, non è altro che la coincidenza di eventi che ti portano un vantaggio. Sfortuna, invece, è la coincidenza di eventi che ti portano uno svantaggio. Prima Gigi eri rimasto come incantato quando avevi trovato la merendina, come se fosse un evento straordinario, fuori dal comune. Poi ti eri arrabbiato quando hai fatto cadere il latte e quando sei scivolato. Come se ci fosse una ragione per arrabbiarsi. Ci si meraviglia e arrabbia per queste fortune e sfortune, perché si crede che ci sia un ordine, una necessità per quello che accade. Ma per lo più, avvengono per caso. Tranquillo Gigi, non vuol dire che tutto avviene <così> da sé. Fortuna e sfortuna sono solo coincidenze che noi non possiamo né prevedere, né tantomeno controllare. Quello che possiamo fare, Gigi, è predisporci, metterci nella condizione di imbatterci nelle cose che desideriamo. Guardi il salotto. Ripensi a quando eri convinto di avere il controllo sul mondo, come se potessi pilotare tutto. Ti sentivi strano, perché tu cambiavi e non riuscivo a capire il perché. Perché cercavi una ragione dove non c’erano vere risposte. Troppe contingenze per trovare una vera motivazione. Inspira, respira. Lascia andare. Succede un po’ così, <a caso>. Ti alzi e vai a buttare la carta della merendina. Ritorni sul divano, ti sdrai e sorridi con un bel sorriso profondo.

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